L’articolo muove dall’analisi dei principali e più recenti riferimenti nella letteratura angloamericana in materia di critical librarianship, in italiano ‘biblioteconomia critica’, intesa come la riflessione e l’applicazione della giustizia sociale in ambito biblioteconomico. Viene poi analizzato il concetto di decolonizzazione così come è stato affrontato nell’ambito della biblioteconomia italiana, in particolare rispetto alla gestione delle collezioni documentarie e alle attività di catalogazione. Il focus dell’articolo è rappresentato dalla riflessione sul rapporto tra biblioteconomia critica, biblioteconomia sociale e biblioteconomia sostenibile per individuare i punti di contatto tra queste declinazioni della disciplina e per dimostrare, infine, che una biblioteconomia che voglia dirsi contemporanea, al di là degli attributi e delle etichette, non potrà essere estranea a questioni quali quelle razziali e di genere, giustizia sociale, equità di accesso, formazione permanente, sostenibilità ambientale, economica e sociale.