Infrastrutture urbane di prossimità: uno studio sulla polifunzionalità degli spazi pubblici dedicati alla cultura
Dipartimento di Lettere e culture moderne, Sapienza Università di Roma, chiara.faggiolani@uniroma.it
Sapienza Università di Roma, quaglieri.1925363@studenti.uniroma1.it
Le autrici condividono i contenuti del contributo nel suo insieme. Si precisa che vanno attribuiti a Chiara Faggiolani i paragrafi Premessa; Da una storia che non c’è più verso una storia che non c’è ancora; Un esempio: i Poli culturali civici e di innovazione di Roma. A Camilla Quaglieri i paragrafi Nota metodologica di una ricerca a più voci; Polifunzionalità come innovazione, partecipazione e trasversalità; Pubblici di riferimento e tratti distintivi. A Chiara Faggiolani e Camilla Quaglieri le Conclusioni.
Per tutti i siti web la data di ultima consultazione è il 6 ottobre 2023.
Abstract
Indagare e promuovere il ruolo che le opportunità di partecipazione culturale offrono al benessere delle persone si sta imponendo sempre di più come una priorità intersettoriale. A partire da una mappatura GIS delle biblioteche polifunzionali, dei nuovi centri culturali e dei circoli Arci in Italia, con questo studio sulla polifunzionalità si è perseguito l’obiettivo di conoscere le differenze e le sovrapposizioni tra queste diverse tipologie di spazi in termini di domanda e offerta di servizi culturali, quindi di riflettere sul loro posizionamento, e di analizzarne la reputazione attraverso un approccio qualitativo utile anche a individuarne i potenziali impatti. I Poli culturali civici e di innovazione di Roma rappresentano un esempio di progettualità a partire da quanto appreso dalla ricerca.
English abstract
Investigating and promoting the role of cultural participation for people's well-being are increasingly becoming an intersectoral priority. Starting from a GIS mapping of multifunctional libraries, new cultural centers and Arci clubs in Iialy, this study on multifunctionally pursued the objective of knowing the differences and overlaps between these different types of spaces in terms of demand and supply of cultural services, therefore to reflect on their positioning, and to analyze their reputation through a qualitative approach also useful for identifying their potential impacts. The Poli culturali civici e di innovazione in Roma are an example of planning from what has been learnt from research.