N.1 2024 - Nuovi bibliotecari per biblioteche che cambiano

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Così lontani eppure così vicini: la biblioteca in ospedale tra passato, presente e futuro

Chiara Cipola Mis

Biblioteca Scientifica e per i Pazienti, Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (CRO), IRCCS, chiara.cipolatmis@cro.it

Annunziata Lettiero

Centro Studi Cura e Comunità per le Medical Humanities. DAIRI – AOU SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria, annunziata.lettiero@aou.al.it

Mauro Mazzocut

Biblioteca Scientifica e per i Pazienti, Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (CRO), IRCCS, mauro.mazzocut@cro.it

Ivana Truccolo

Gruppo Italiano Documentalisti dell’industria Farmaceutica e degli Istituti di Ricerca Biomedica (GIDIF-RBM), ivanatruccolo@gmail.com

Federica Viazzi

Gruppo Italiano Documentalisti dell’industria Farmaceutica e degli Istituti di Ricerca Biomedica (GIDIF-RBM) e Biblioteca Biomedica. DAIRI – AOU SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria, federica.viazzi@ospedale.al.it

Un ringraziamento al Board del Gidif-Rbm per gli stimoli formativi e la presenza costante a fianco dei bibliotecari biomedici e a quello dell’AIB, regionale e nazionale, per la fiducia e l’appoggio.

Per tutti i siti web la data ultima di ultima consultazione è il 24 marzo 2024

Abstract

Il XXI secolo ha portato con sé cambiamenti radicali in tutte le professioni. L’articolo approfondisce una parte degli argomenti trattati durante l’evento formativo “La biblioteca per la cura” che si è tenuto al Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (CRO) IRCCS, lo scorso 29 novembre per celebrare i 25 anni della Biblioteca Pazienti e vuole analizzare come siano mutati, e in quale direzione si stiano trasformando, il ruolo e la professione del bibliotecario documentalista biomedico: dall’approccio all’informazione, cambiato dalla pandemia, sino all’egemonia mediatica dell’intelligenza artificiale. La biblioteca biomedica è da sempre terra di contaminazione, condivisione di ‘spazi e di saperi’ dove bibliotecari e operatori sanitari collaborano e le cui competenze si compensano reciprocamente, con l’obiettivo comune di migliorare i servizi ai cittadini e la qualità dell’assistenza. Nel dettaglio, qual è e quale sarà il valore aggiunto della presenza di una biblioteca all’interno di un ospedale? Le attività che coinvolgono direttamente la biblioteca, infatti, sono molteplici e apparentemente distanti tra loro: dalla bibliometria alla cura della biblioteca per i pazienti, dal contrasto ai disordini informativi e la mediazione culturale alla formazione, dalla cura di dati e metadati alla promozione della lettura, dalla documentazione alla co-produzione di contenuti scientifici. In uno scenario così complesso, multidisciplinare e interdisciplinare, quale potrebbe essere lo scenario futuro nel quale si muoveranno gli specialisti dell’informazione quali sono i bibliotecari?

English abstract

The 21st century is characterized by radical changes in all professions. The article expands a part of the topics discussed during the training event "La biblioteca per la cura" held at the CRO in Aviano (Centro di Riferimento Oncologico IRCCS) last November 29 to celebrate 25 years of the Patients' Library. The article aims to analyze how the role and profession of the biomedical librarian have changed and are transforming: from the approach to information changed by the pandemic to the media hegemony of artificial intelligence. The biomedical library has always been a land of contamination of ‘spaces and knowledge’ where librarians and health professionals collaborate and whose skills compensate each other, with the common target of improving citizen services and quality of care. In detail, what is and what will be the added value of a library's presence within a hospital? The activities that directly involve the library are many and seemingly distant from each other: from bibliometrics to library care for patients, from combating information disorders and cultural mediation to training, from data and metadata curation to reading promotion, from documentation to co-production. In such a complex, multidisciplinary and interdisciplinary scenario, what could be the future context in which librarians play?

DOI: 10.3302/2421-3810-202401-070-1