Nei promotori della lettura presso i bambini e gli adolescenti c’è il legittimo dubbio che talvolta le storie vengano utilizzate a scuola con scopi “terapeutici” a scapito del piacere della lettura. Mi spiego meglio. Spesso per parlare di un problema o per risolvere una divergenza, come la questione del bullismo o le difficoltà con i genitori o altro, si parte da un testo per poi discutere in classe dell’argomento, cercando di far esprimere i giovani lettori e dare loro un esempio tramite la trama. La lamentela dei promotori della lettura è che questo mostra il leggere non come un piacere personale, ma come una forma di terapia o, almeno, un richiamo continuo a problemi da risolvere e situazioni conflittuali.

O livro Biblioterapia & Mediação Afetuosa da Literatura de autoria de Carla Sousa é um convite para um passeio pelo poder transformador da literatura e das histórias com base nos princípios da Biblioterapia e da mediação afetuosa da literatura. É um guia indispensável para quem se interessa pelo tema e busca novas formas de trabalhar com o texto literário e encantar pessoas com o poder das palavras. Nas versões impressa e ebook. Escolha a sua e boa leitura!

La lettura come cura, come strumento di auto-analisi, come sollievo dagli affanni e dalla malattia: è questa l'idea che sottende il progetto di booktherapy "LIBERaMente", la biblioteca dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II

Nella realtà odierna, buona parte dei servizi sanitari ospedalieri si pone come obiettivo primario la cura della malattia, correndo il rischio di trascurare la totalità della persona. Questo si verifica tanto più quanto le strutture dispongono di tecnologie e strategie di cura e di ricerca sofisticate. Più elevato è il livello di eccellenza e specializzazione e più si presenta il rischio di trascurare il disagio psicologico e sociale che la persona ospedalizzata si trova ad affrontare, disagio che può influenzare negativamente anche l’esito delle cure. Il mutamento della componente relazionale della medicina occidentale ha portato a riflettere sulla necessità di trovare nuovi modelli di intervento che promuovano la sua umanizzazione.

Librarians may think of BT as a type of RA but it is, in fact, a very distinct practice.

IFBPT is the only global independent credentialing organization for the profession of Biblio/Poetry Therapy.

The article envisions a new international bibliotherapy project, linking libraries with mental health work, youth work and carrier counselling. Particular attention is given to how bibliotherapy, expressive activities and counselling facilitate young clients to find solutions to personal problems, develop life skills and enhanced self-image.

Il master in biblioterapia è il primo in Italia e nasce dall’impegno dell’Università degli Studi di Verona a studiare e a promuovere tale disciplina già ampiamente conosciuta e diffusa a livello internazionale. La biblioterapia è uno strumento per educatori, bibliotecari, insegnanti, counselor, filosofi, ma anche psicologi e psichiatri, nonché operatori sanitari e operatori sociali

We are engaged in research into the benefits of literary reading for health and wellbeing